Basilica di San Nicola in Carcere

La basilica di San Nicola in Carcere sorge nell’area in passato occupata del Foro Olitorio, l’antico mercato della verdura e degli ortaggi. Per la precisione la basilica è stata costruita nello spazio occupato in passato dal Tempio di Juno Sospita e su costruzioni romane, che attualmente costituiscono i sotterranei aperti al pubblico.

La dedica a San Nicola di Mira è legata all’ampia presenza nella zona di greci, molto dediti al culto del Santo turco. La denominazione in Carcere invece non è certa, potrebbe derivare dal Carcer ad Elephantum, presente in zona.

Una prima diaconia esisteva già nel VI secolo, ma l’edificio attuale si fa risalire al 1128, durante il pontificato di Onorio II,  anno riportato nell’iscrizione della facciata. La chiesa venne restaurata durante il pontificato di papa Alessandro VI Borgia (1492-1503) e nuovi importanti lavori, eseguiti da Giacomo della Porta, avvennero per volere del cardinale Pietro Aldobrandini nel 1599. Durante questa campagna venne costruita anche la nuova facciata in cui compare il nome del committente. Il campanile, invece, fu ricavato riadattando una torre appartenente alla fortificazione dei Pierleoni.

L’interno si presenta diviso in tre navate, con soffitto a lacunari lignei, e custodisce alcune opere pregevoli come: la Trinità ed Angeli del Guercino, la Madonna con il Bambino di Antoniazzo Romano, la pala d’altare con l’Ascensione di Cristo di Lorenzo Costa.

Torna in alto
Whatsapp
1
Whatsapp bellaroma.info
Salve e benvenuti su bellaroma.info Abbiamo notato che vi trovate sulla pagina " Basilica di San Nicola in Carcere " , come possiamo aiutarvi?