Cosa avranno a che fare delle prostitute con la basilica di Sant’Agostino?

La basilica di Sant’Agostino non è conosciuta solo per le mirabili opere custodite al suo interno, ma anche per una motivazione più particolare.

La basilica era frequentata dalle prostitute, che venivano fatte sedere nelle prime file, in teoria per non distogliere i fedeli. Molte di queste donne, grazie alla loro attività, erano diventate molto facoltose, tanto quanto bastava per potersi permettere di essere seppellite in una basilica importante come questa. Trovarono il riposo eterno Giulia Campana, Tullia d’Aragona e la sorella Penelope, nonché Fiammetta amante di Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI. Anche Lena, la modella utilizzata dal Caravaggio, per prestare il volto alla Madonna dei Pellegrini, custodita nella cappella Cavalletti, era una prostituta, come indica il copri spalle giallo, colore utilizzato per contraddistinguerle. 

 

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