Il 16 gennaio del 1819 nasceva a Roma Ignazio Jacometti, discendente da un’antica famiglia romana legata agli Orsini. Jacometti divenne uno scultore e tra i molteplici incarichi ricordiamo il Mosè, commissionatogli da papa Pio IX, per la colonna dell’Immacolata Concezione. La scultura era caratterizzata da una bocca molto piccola, che ovviamente non passò inosservata al Pasquino, che invitò il Mosè a parlare, ma la statua rispondeva con un sibilo: “Non posso!” e allora Pasquino gli intimava almeno di fischiare, e Mosè replicava: “Sì, fischio lo scultore!”
Ma chi era Pasquino? Con questo nome i romani indicavano una scultura posta vicino a Palazzo Braschi, a Piazza Navona, dove erano soliti attaccare dei foglietti in cui esprimevano, in maniera satirica, delle opinioni su avvenimenti legati alla vita della città.