Visitare piazza di Pietra è come fare un tuffo nella Roma imperiale. La piazza è delimitata dai resti del Tempio dell’imperatore Adriano (117-138 d.C.) di cui resta il lato destro dell’edificio, fatto costruire dopo la sua morte dal successore Antonino Pio nel 145 d.C.
L’edificio si ergeva su un alto podio in peperino, ancora tuttora visibile, vi si accedeva tramite una scalinata posta in direzione di via del Corso, in passato denominata via Lata. Era delimitato da 13 colonne corinzie sui lati lunghi, di cui attualmente ne restano 11, e da 8 sui lati corti. Le colonne sorreggevano un architrave decorato con palmette e teste leonine. La cella, delimitata da mura in peperino rivestire di marmo, era priva di abside, coperta con una volta a botte e decorata con rilievi rappresentanti le province romane e i trofei, alcuni rilievi sopravvissuti sono esposti nel cortile del palazzo dei Conservatori (Musei Capitolini).
Il tempio era collocato al centro di una piazza porticata, preceduta da un arco sempre eretto in onore di Adriano, purtroppo distrutto nel XVI secolo. A Palazzo dei Conservatori si conservano alcuni rilievi decorativi della struttura.
I resti del tempio furono utilizzati per costruire, sul finire del XVII secolo da Francesco Fontana, il palazzo della Dogana di Terra pontificia. L’edificio andò in contro a diversi cambiamenti nel corso dei secoli fino ad arrivare ad avere l’aspetto odierno. Attualmente ospita la sede della Camera del Commercio di Roma.
Sulla piazza affacciano anche palazzo Ferrini Cini e il Collegio dei Bergamaschi.