Cosa ci fa una piramide a Roma?

La piramide Cestia è l’unica piramide sopravvissuta a Roma, ma perché ce n’erano anche delle altre? Ma soprattutto cosa ci facevano le piramidi a Roma? 

Quando si pensa alle piramidi il primo posto che viene richiamato alla mente è l’Egitto, dove queste strutture venivano utilizzate come monumenti funebri. I romani ne rimasero particolarmente affascinati, da farne costruire alcune con la medesima funzione, ma di dimensioni più piccole.

Con certezza ne esistevano altre: due dove attualmente sorgono le chiese di Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli a piazza del Popolo, una terza sicuramente a Borgo, fatta distruggere da Papa Alessandro VI Borgia per migliorare la viabilità.

La piramide Cestia è sopravvissuta, dal I sec. a.C. fino ai nostri giorni, poiché inglobata nelle mura aureliane sul finire del III sec. d.C. Non a caso, vicinissima, si erge ancora Porta San Paolo, in passato porta Ostiense, una delle porte che si aprivano lungo il perimetro delle mura. Era una porta molto importante perché da lì iniziava la via che metteva in comunicazione Roma con Ostia, la via Ostiense.

Torna in alto
Whatsapp
1
Whatsapp bellaroma.info
Salve e benvenuti su bellaroma.info Abbiamo notato che vi trovate sulla pagina " Cosa ci fa una piramide a Roma? " , come possiamo aiutarvi?